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ANALISI DELLA COMPOSIZIONE CORPOREA

Attraverso l'analisi bioimpedenziometrica (BIA), una metodica non invasiva e indolore è possibile stabilire:

lo stato di idratazione corporea (normoidratazione, disidratazione, ritenzione di liquidi)

la determinazione della massa magra (muscoli, organi, ossa e fluidi) e della massa grassa (tessuto adiposo sottocutaneo e viscerale).

Data la sua importanza, viene effettuata sia durante la prima visita che durante i controlli per monitorare la variazione dei parametri prima e dopo un determinato protocollo alimentare.

VALUTAZIONE DELLO STATO NUTRIZIONALE

Dai risultati ottenuti dall'analisi bioimpedenziometrica è possibile effettuare una valutazione dello stato nutrizionale per determinare il metabolismo basale, ovvero il fabbisogno minimo di calorie necessario per il mantenimento delle funzioni vitali nelle condizioni di riposo e di digiuno.

La stima del metabolismo basale è utile per l'impostazione del regime dietetico finalizzato alla conservazione della massa magra.

PIANI ALIMENTARI PERSONALIZZATI

Poichè la composizione corporea e lo stato nutrizionale sono caratteristici di ogni singolo individuo, la loro determinazione è fondamentale per poter elaborare piani alimentari personalizzati che tengano conto delle esigenze e degli obiettivi individuali.

La personalizzazione è poi la chiave per ottenere risultati soddisfacenti e duraturi nel tempo.

EDUCAZIONE ALIMENTARE

L'educazione alimentare, è alla base di un corretto regime dietetico.

Uno degli obiettivi principali sarà quello di imparare a mangiare in modo sano, acquisendo la consapevolezza del valore nutrizionale degli alimenti, allo scopo di trarre vantaggio dalle loro proprietà nutritive e funzionali.

Ciò permetterà di mantenere uno stile alimentare equilibrato per tutta la vita, consentendo di gestire anche le occasioni come cene, feste, vacanze in modo autonomo e senza dover rinunciare ai cibi preferiti.

Dieta mediterranea

La dieta mediterranea è uno stile di vita e si basa su una scelta corretta e consapevole degli alimenti. La piramide alimentare illustra gli alimenti concessi e le dosi consigliate a livello generico. Per conoscere il reale fabbisogno energetico giornaliero è necessario calcolare il metabolismo basale e tenere conto di età e attività fisica.

 

 

Dieta mediterranea in pratica

La dieta mediterranea è un regime alimentare che garantisce un’equilibrata assunzione dei nutrienti necessari al proprio sostentamento. La corretta scelta degli alimenti, una cottura light e l’eliminazione di fumo e alcool, uniti ad almeno 3 giorni di attività sportiva garantiscono ottimi e duraturi risultati.

I benefici sull’organismo sono evidenti fin da subito. La dieta mediterranea si è dimostrata particolarmente utile nei casi di patologie cardiovascolari più comuni e per stabilizzare il peso corporeo. 

 

 

Piramide alimentare

Alla base della piramide troviamo tutti gli alimenti che costituiscono il fondamento della dieta mediterranea: frutta, verdura e cereali. A seguire verso l’alto: proteine, grassi e zuccheri semplici si riducono notevolmente, sia in quantità che in frequenza. Al vertice  della piramide troviamo i dolci, i nostri principali nemici.

A chi rivolgersi

Le indicazioni generiche contenute nella piramide alimentare non sono valide per tutti. La dieta mediterranea va costruita a partire dal fabbisogno energetico di ciascun individuo. I parametri da considerare nell’elaborazione di un piano di alimentazione personalizzato sono: il metabolismo basale, l’età del paziente e la quantità di attività fisica svolta.

Durante la prima visita e le successive visite di controllo, potrò valutare e monitorare la vostra condizione, al fine di aiutarvi a raggiungere i risultati nel minor tempo possibile.

Dieta chetogenica

La dieta chetogenica è un regime alimentare strutturato in tre fasi, che modificando il funzionamento del metabolismo, garantisce un dimagrimento rapido e una maggiore durata dei risultati. E' in grado di ridurre il senso di fame e di stanchezza dopo soli 2-3 giorni e comporta numerosi benefici per il corpo. È adatta soprattutto a soggetti in sovrappeso/obesi e sotto stretto consiglio medico.

La dieta chetogenica è un vero e proprio protocollo nutrizionale clinico, nato per curare i pazienti epilettici farmaco resistenti, pertanto tutte le sue fasi devono essere costantemente monitorate.

 

 

Dieta chetogenica in pratica

Prima di intraprendere una dieta chetogenica è fondamentale consultare il nutrizionista. Solo dopo accurate analisi e valutazioni sullo stato di salute del paziente potrà essere consigliato il regime alimentare più adatto.

La dieta chetogenica consiste nel ridurre drasticamente l’assunzione di carboidrati. Il glucosio contenuto in pane, pasta, riso e fiocchi d’avena costituisce la principale fonte di energia del nostro corpo. Riducendo questi alimenti, l’organismo deve necessariamente trovare una fonte alternativa di sostentamento.

 

 

Dimagrimento e integrazione

In seguito a una ridotta disponibilità di carboidrati, il nostro corpo in assenza di glucosio, substrato energetico preferenziale, inizia ad utilizzare i grassi per produrre energia. Questo processo naturale è detto chetosi, ed è particolarmente efficace per ridurre la massa grassa.

La prima condizione che si verifica quando si inizia un protocollo nutrizionale di tipo chetogenico è l'importante perdita di acqua. I carboidrati, infatti, sono in grado di trattenere notevoli quantità di acqua e quando viene diminuita la loro assunzione è necessario  assumere specifici integratori alimentari e bere almeno 2 litri di acqua al giorno.

 

 

Controlli periodici

La dieta chetogenica è molto vantaggiosa per chi desidera perdere peso in poco tempo. Tuttavia, come ogni dieta drastica, può comportare delle controindicazioni. Pertanto, la variazione del funzionamento del metabolismo deve essere sempre monitorata.

Tramite controlli periodici, terrò sotto controllo il tuo stato di salute, confrontando i risultati rispetto alle viste precedenti e valutando lo stato nutrizionale del tuo corpo. Al termine delle settimane di dieta chetogenica ti aiuterò a reintegrare gradualmente l’assunzione dei carboidrati e a mantenere la forma fisica raggiunta.

In conclusione, la dieta chetogenica è una soluzione di dimagrimento rapido, adatta a chi è in sovrappeso o in grave obesità e che deve essere intrapresa sotto consiglio medico e monitorata periodicamente. I soggetti che intraprendono questo regime alimentare hanno riscontrato un evidente miglioramento del sonno ed una riduzione dell’asma.

Rinunciare ad alimenti che da sempre fanno parte della quotidianità comporta un po’ di sacrificio, ma i vantaggi della dieta a basso contenuto di carboidrati si protraggono nel tempo. La perdita di peso aiuta a eliminare le adiposità localizzate; la riduzione dello zucchero nel sangue migliora i parametri di insulina; la pelle risulta più elastica e tonica, migliorano le prestazioni mentali e aumenta l’energia.

Dieta e patologie

Un’alimentazione scorretta aumenta l’insorgere di alcune malattie metaboliche, che se non curate tempestivamente possono comportare gravi rischi per la salute. 

 

 

Patologie

Le più comuni patologie legate ad una alimentazione poco sana sono l’ipercolesterolemia, l’ipertensione arteriosa, il diabete, il sovrappeso, l'obesità e l'anoressia. 

Il primo passo per la prevenzione di queste patologie è effettuare periodiche analisi del sangue che possano facilmente individuare un eccesso di trigliceridi o di colesterolo. Un eccesso di grassi e zuccheri nel sangue provoca un ispessimento delle arterie, compromettendo la circolazione e aumentando il rischio di ictus o infarto.

 

 

Consigli

Nel caso in cui dalle analisi del sangue risultino valori alterati, è possibile rivolgersi al nutrizionista, che possa elaborare una dieta personalizzata in base alle proprie esigenze e tenendo conto dei tuoi gusti personali. Un’alimentazione varia ed equilibrata composta in prevalenza da frutta e verdura è il miglior giubbotto di salvataggio per il tuo cuore.

Oltre ad elaborare una dieta per patologie personalizzata, ti fornirò utili consigli per combattere il senso di fame. Ad esempio, mangiando più lentamente e masticando a lungo, i recettori del gusto invieranno al cervello un “messaggio di sazietà” che ti aiuterà ad evitare gli eccessi.

 

 

Dieta su misura

Un soggetto in sovrappeso, obeso, anoressico, con ipercolesterolemia, ipertensione arteriosa o diabete, deve innanzitutto riconoscere il suo stato di salute e lentamente rieducarsi a mangiare. Tutto il processo di guarigione deve essere monitorato da una nutrizionista, che tenga sotto controllo l’andamento della dieta.

Una dieta per patologie serve al paziente per comprendere quali alimenti evitare e quali invece può assumere, capire l’importanza di non eccedere nelle quantità, imparare i metodi di cottura più salutari e dosare i condimenti, magari sostituendo il sale con le spezie aromatiche.

In conclusione, la dieta per patologie è consigliata a tutti coloro che soffrono di problemi cardiovascolari, malattie metaboliche o disturbi dell’alimentazione, a qualsiasi età. 

Una dieta per patologie deve essere equilibrata e varia, deve essere accompagnata da almeno 3 ore settimanali di attività fisica e una sufficiente idratazione. Il benessere del corpo e della mente inizia da una corretta alimentazione.

Dieta antinfiammatoria

La dieta antinfiammatoria inizia con una riduzione delle calorie che assumiamo con l’alimentazione.

La restrizione calorica favorisce la riduzione dell’infiammazione perché diminuisce la biosintesi delle citochine pro-infiammatorie. Le citochine sono molecole prodotte dal nostro organismo, importantissime per lo sviluppo e il corretto funzionamento del sistema immunitario. Tuttavia, se vengono prodotte in eccesso è possibile che il nostro organismo sviluppi malattie infiammatorie o autoimmuni.

Restrizione calorica non vuol dire malnutrizione, ma soltanto una modificazione della quantità di calorie normalmente introdotte nel nostro organismo. Prendendo come riferimento i livelli di assunzione dei vari nutrienti e le calorie consigliate in base al sesso e all’età, sarà sufficiente ridurre il consumo calorico del 25/30%, e variare le fonti da cui sono ottenute.

Se ben applicata, la riduzione calorica:

  • Abbassa i livelli di colesterolo e trigliceridi;

  • Aumenta l’HDL;

  • Migliora l’attività della telomerasi, allungando la vita delle cellule;

  • Riduce l’infiammazione;

  • Combatte lo stress ossidativo;

  • Contrasta le malattie neuro-degenerative;

  • Rallenta l’invecchiamento cutaneo;

  • Stimola l’autofagia, processo che rinnova e mantiene puliti tessuti e cellule, promuovendo il consumo delle nostre riserve. L’autofagia è un processo fondamentale per le nostre cellule, e oggi è oggetto di alcuni studi anche per i suoi possibili effetti sul cancro e l’Alzheimer.

Dulcis in fundo,  la restrizione calorica ha un ruolo importante anche nei processi di invecchiamento cardiovascolare e cerebrovascolare, e abbinata ad attività fisica regolare aumenta le aspettative di vita di 5-10 anni.

 

 

Gli alimenti perfetti di una dieta antinfiammatoria

L’alimentazione è da sempre un fedele alleato di ogni terapia. Si può tranquillamente affermare che la salute si conquista prima di tutto a tavola, arricchendola con gli alimenti utili al nostro organismo per le loro proprietà benefiche.

Alcuni cibi dalle proprietà antinfiammatorie sono:

  • Cereali;

  • Cibi integrali;

  • Frutta e la verdura; queste sono anche ricchissime di antiossidanti, e hanno una vera e propria funzione di protezione del nostro organismo nei confronti sia dei processi infiammatori, sia dei danni prodotti dallo stress ossidativo;

  • Alimenti ricchi di Omega3, una fonte di acidi grassi fondamentale per il nostro organismo, che da solo non riesce a sintetizzarli. Ecco quindi l’importanza di introdurli attraverso la dieta, aumentando il consumo di pesce fresco o attraverso un’integrazione naturale, ad esempio con l’olio di Krill;

  • Spezie: sono potenti antinfiammatori la curcuma, grazie al suo principio attivo curcumina, e lo zenzero.

 

 

I cibi da evitare in una dieta antinfiammatoria

I primi alimenti da evitare sono tutti i tipi di grassi, sia saturi sia idrogenati, ma anche le farine raffinate, un consumo eccessivo di carboidrati, zuccheri, latticini e insaccati, le carni rosse e gli alcolici.

Questi cibi, infatti, favoriscono l’infiammazione, anche per la loro capacità di portare alla formazione di tossine pro-infiammatorie e di alterare la flora intestinale. Vengono così favoriti i processi infiammatori del tratto intestinale.

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